venerdì 12 febbraio 2010

Una nuova unita´di misura : "morsi "

C´e´una certa assonanza con l´alfabeto " morse ", ma questa e´solo una nuova unita´di misura. Le Lodi del mattino, in cappella : valgono almeno 4 morsi, di solito sulle dita dei piedi. Lavorare un poco alla scrivania al mattino : 4 o 5 morsi, sulle caviglie, sulle ginocchia. Il breve sonno del pomeriggio ( per il clima e´difficile uscire o mettersi subito al lavoro ) : 1 o 2 morsi, sulle gambe. La messa del pomeriggio : si arriva verso la decina di morsi. Preferibilmente sulla fronte o dietro le orecchie. Non sempre sono zanzare, ma anche moschini piccoli e quasi invisibili, forse attratti dal profumo del dopo-doccia. Stare un po´al computer la sera : senza usare prodotti artificiali, come insetticidi etc ., si puo´battere il record della ventina di morsi. Non sempre accetto l´idea di spargere veleno in aria o sul corpo, anche perche´a volte la pelle reagisce con allergia a cio´che non e´naturale. E non si puo´vivere con una bottiglietta di veleno in mano. Dormire la notte ( dopo aver, ahime´, passato un po´di veleno in stanza : almeno 5 o 7 morsi, senza contare le zanzare uccise con la paletta, con spirito sadico e sanguinario. Curioso : i morsi della notte quasi sempre sulle dita della mano e sul braccio sinistro. Anche le zanzare hanno i loro gusti. Da ultimo : confessare al pomeriggio ! Capita qualche puntura, pero´... Ieri si e´confessata ( in vista della Prima Comunione ) una ragazzina di dodici anni. Bellissimi gli occhi e il volto e il sorriso. Mi ha detto che sente odio dentro di se´, che sta crescendo con il desiderio di uccidere chi le ha assassinato il padre, quando lei aveva due anni. Questi sono morsi che lasciano il segno. E quello che poi ci siamo detti appartiene al segreto.

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