lunedì 15 febbraio 2010

Domande davanti a un vitello d´oro







La testa si riempie di domande, mentre assisto a giorni e giorni di Carnevale. Non ho fretta per trovare risposte, pero´ le cerco. Ho detto che assisto : infatti non riesco a prendere parte, non so come alimentare una allegria cosi´smisurata. Sono giorni che persone di ogni eta´ed estrazione vivono in strada, senza orari. Da meta´dicembre le scuole sono chiuse, febbraio dovrebbe essere mese di scuola, ma scioperi precedenti hanno stravolto il calendario. Al mattino alcune attivita´ed uffici sono chiusi, ma i botti del mezzogiorno invitano a radunarsi. Sono i bar, tempio della birra gelata, ad iniziare. Una piccola banda o la musica registrata, i preparativi per la sera. Verso il tramonto le prime sfilate, su carretti o al seguito di auto che esplodono musica. Cortei spontanei. Con il buio e il fresco ( la pioggia non frena nulla ) la gente si raduna nei Blocchi ( gruppi organizzati, di amici, di quartiere. La canottiera da indossare, che caratterizza il Blocco, costa non poco). Enormi tir diventano palchi sopraelevati, per elettrizzare la folla. I decibel sono protagonisti, di una musica a tratti mantrica, ripetuta all´eccesso. Anche chi non vuole la impara. Chi non ha una lattina in mano, ha una borsa di plastica con bottiglioni o bottiglie di alcolici. Sono stato un´oretta a parlare con il dirigente di una scuola di informatica : ha bevuto sei lattine di birra, senza perdere lucidita´. I trans, a gruppi di 2 o 3, sfilano tra la folla, incuranti delle manate o delle allusioni. Non perdono mai la calma, nella loro fierezza diversa. C´e´chi approfitta ( statali del Ministero della Salute ) per fare prevenzione e informazione : praticamente si regalano profilattici, banalizzando l´oggetto e il suo servizio. In una intervista ho sentito dire " Grazie a Dio quest´anno daremo anche la pillola del giorno dopo." Grazie a Dio ? Ci sono alcuni bagni chimici, ci sono i bagni trainati dai camion che vendono birra, ma il piscio libero, sulle porte di case e chiese, e´uno sport praticato. La cosa piu´sensata sono i netturbini al lavoro, tra un Blocco e l´altro. Purtroppo sono i meno pagati. Questo via vai, interrotto dal passaggio di queste discoteche all´aperto, va avanti fino all´alba. Sarebbe questo un inno alla vita ? Perche´questa allegria a tutti i costi ? Perche´sembrano tutti amici, e poi le case paiono prigioni, difese da grate, cancellate, sbarre ? Perche´questo spreco di tempo, energia, salute, denaro ? Chi paga i milioni di costosissimi costumi delle sfilate di Rio, San Paolo, Recife, Salvador, e di tutte le mille altre citta´? Alcuni Blocchi ringraziano manifestamente i politici locali per il sostegno : cioe´hanno ricevuto denaro, sono come dei comitati elettorali. Le grandi fabbriche di bevande o i grandi trafficanti sono estranei al grande Vitello d´oro ? Le chiese protestanti sono nemiche dichiarate di queste giornate, frutto del diavolo. Anche la Chiesa Cattolica esprime dei giudizi, ma e´tollerante nei confronti delle persone. Alcuni movimenti cattolici propongono ritiri e incontri, alcuni preti partono per 2 o 3 giorni di ferie...Intanto l´anima del Carnevale e´anarchica, all´insegna dell´istinto. Un padre saveriano ripete spesso : " Vivono a fior di pelle ". Critica questo popolo, pero´riesce a starci. Perche´queste giornate ? Dimenticare i secoli di schiavitu´, dimenticare la dittatura militare, dimenticare la vita di ogni giorno, dichiarare nei fatti che nessun potere e nessuna chiesa sono stati capaci di vincere questo popolo, che e´figlio di tante razze e culture ? Ma non sarebbe il caso di usare queste immense energie per cambiare la realta´? Cosa si potrebbe fare con il denaro di questo immenso paese in preda al Carnevale ? Quante strade asfaltate, fognature realizzate, ambulatori e medici, scuole ridipinte, cinema e biblioteche, campi da gioco ? Ho detto prima che ho solo voluto ammucchiare domande...Gesu´era tollerante, ma sapeva anche inquietare. Come passerebbe queste giornate di allegria senza misura ?

2 commenti:

  1. Con il bastone in mano come davanti ai mercanti del tempio quando ci vuole ci vuole.La quaresima è la vera liberazione....per dimenticare il carnevale.
    Buona quaresima don Angelo ciao dai Garavelli!

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  2. i Garavelli non si smentiscono mai!!!!!!!!
    ciao Don
    BeppeGalli

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