martedì 9 febbraio 2010

Come quei cani muti...



Il titolo e´un po´strano, enigmatico. Mi spiego : ho letto sul giornale una notizia, secondo la quale nelle grandi citta´americane, nei grandi appartamenti dei grattacieli, ci abitano anche preziosi cani di razza. Che pero´, in quanto cani, devono abbaiare. Allora si disturba il vicino di suite. Ecco allora la trovata : una operazione alle corde vocali, e il cane di razza...abbaia senza rumore, come si fa con il tasto di un telecomando.
Veniamo al dunque : per alcuni giorni il mio blog e´stato muto. Cosa e´successo ? Una normale e fortissima crisi di silenzio. Il clima e gli insetti, lo spreco di energie di questo popolo ( a volte, in nome delle feste, spreca cibo, alcool, tempo, denaro, fantasia...), l´organizzazione della vita della chiesa, molto diversa che da noi, lo stesso ministero del prete... E´la fatica della inculturazione. In altre parole : una testa europea e italiana, ogni tanto fa fatica, non e´cosi´facile o rapido pensare e vivere in modo diverso. Qui si parla una lingua europea, ma la mente non lo e´affatto. Con tutti i pregi o i limiti di una mente europea. Allora non si ha voglia di raccontare. Arriva una specie di silenzio, come i cani muti dei grattacieli.
Nelle foto , oltre uno squarcio silenzioso di Abaetetuba, anche il ritratto di Lessie, il cane da guardia della casa e della curia di Abaetetuba. Abbaia ed e´molto affettuoso.

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