Spazi di coscienza di se'...

Ricordo perfettamente. Mi trovavo su un' auto, a Milano, e la radio raccontava i funerali di Martin Luther King. Io non sapevo chi fosse, ma dalla voce del cronista ho imparato che era una persona a cui voler bene. E che meraviglia, in quell' aprile 1968, i colori di Milano.
Ricordo che ho voluto alla bancarella il pallone con le faccie dei giocatori del Cagliari, Riva e quegl' altri. Non sono mai stato tifoso del Cagliari, pero' poi ho scelto anche io una squadra piccola e non potente. Ricordo la prima partita sui gradoni al Brumana, con le patatine e il succo di frutta, in campo si additava Adelio Moro. Nel tragitto per andare allo stadio ci affianca una macchina della Rai.          " Guarda, quello e' Bruno Pizzul, uno della tele ! ". Ricordo che organizzavo le sfide a pallone tra il mio paese e quello dei miei nonni. Dall' altra parte c' era uno che poi e' arrivato alle soglie della serie A. Una domenica la radiolina ne ha parlato, mentre io ero in un cortile del seminario...
Ricordo un viaggio da Milano alla Sicilia, dormendo sul sedile di un' auto, nei primi anni sessanta. Il traghetto mi pareva un titanic, piu' che il mare rivedo sere sicule di danze... Per timore, non mi hanno voluto comprare una maschera subacquea. Quella casa, pero', la ricordo a memoria. Poi le gite domenicali con la Seicento, o quella " dei chierichetti " a Sirmione.  Bagno nel lago, sul battello coi retini e le canne... Poi a Rho, emozionato e prescelto per la gara dei ministranti.
E le figurine ! Tutta Italia, Tutta Europa, lo sbarco sulla Luna. Ogni viaggio parte da un sogno bambino.
Ricordo perfettamente. A Sotto il Monte c' era una riproduzione della Tomba dell' apostolo Pietro. Non so come, ma avevo capito che era qualcosa di grande. Ricordo il clima del Concilio. In chiesa, strapiena di gente, sentivo l' altare che spiegava che tutto sarebbe cambiato, un mondo diverso. Proprio come oggi, il 7 marzo 1965, Paolo VI celebrava la prima messa in lingua italiana.
Ricordo che a scuola ho vinto alla lotteria. Una macchina fotografica, di plastica. Ma funzionava, risento ancora la puzza chimica della pellicola.

Cio' che siamo oggi piange fuori dalle radici del tempo.