Ha imparato
da piccoli libri
a scrivere piccoli segni :
sempre uno meno del dovuto,
non vuole
pleonare o logorrare.
Appartiene alla terra
che ha la parola
piu' corta del mondo,
di una lettera sola !
Ma si impara da tutto :
l' armonia a sei scarpe
di una coccinella,
o quell' arco di uccelli
che migrano a onde,
ogni pianta d' autunno
che diventa pittore,
la fame vorace di notizie filtrate,
un cartello d' avviso,
un cassetto che offre
una vecchia matita.
E' artigiano almeno sul foglio,
nella traccia che nasce
calligrafando colori,
con la mano o con l' altra,
come diagnosi o cura.
A volte fa un titolo
e gli succhian fuori parole
che prima dov' erano,
come ostetrica
che pennella di biro.
Lui lo sa che anche Dio
l' ha violentato a parlare,
vocazione all' istinto,
senza progetti
e realizzati anche bene.
Dal tempo e dal silenzio
gli vengono pensieri.
lunedì 9 marzo 2015
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... e come si usa dire su facebook...mi piace !!!
RispondiEliminaTante piccole cose, tanti piccoli gesti... per un grande uomo!
RispondiEliminase continui così, tra un po' ti premieranno con il nobel per la letteratura
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