mercoledì 17 settembre 2014

Luca 7, 31-35

Leggo su un giornale : il violinista professionista Joshua Bell suona un pezzo di Bach, uno dei brani piu' complessi mai scritti, nella Metropolitana di Washington. Durante la sua esibizione passano nella stazione  migliaia di persone. Nessuno ha riconosciuto il violinista, nessuno ha riconosciuto il valore del pezzo che veniva suonato. Solo sei persone si sono fermate ad ascoltarlo, per alcuni istanti. Il giorno dopo il violinista Joshua Bell ha fatto il tutto esaurito in un teatro di Boston. Per dovere di cronaca : la versione che ne da Wikipedia e' leggermente diversa.


3 commenti:

  1. ... E va bene Don !
    Lei riesce sempre a trovare paragoni perfetti :" Avete davanti un Grande e non lo riconoscete"!
    Così 2000 anni fa, così ora !

    ... Ma quel giorno in Metropolitana, Lei, non solo si sarebbe fermato, ma si sarebbe seduto in terra, la schiena ben appoggiata al muro, occhi socchiusi a godersi quella dolce musica che è stata definita: Emozione, Perfezione e Libertà...

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  2. L' articolo era davvero su Avvenire, di domenica scorsa. E il brano del vangelo era nella messa di ieri, mercoledi' 17 settembre. Nulla di piu', nessun riferimento a nessuno.

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  3. ... Don, non alludevo a Lei.
    Lei, è un " grande" a priori...
    Mi spieghi allora,( se vuole) perché ha associato il brano del Vangelo all'articolo del violinista.

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