Dialogo pressoche' reale.
Lei chiede : ma perche' cosi' pochi bambini e ragazzi, alla Domenica ?
Io dico : non so, forse e' una battaglia ormai persa.
Lei chiede : ma allora vuole pochi ma buoni ?
Io dico : sono scemo e a volte volgare, ma questa frase non la dico quasi mai. Non chiedo ne' tanti ne' buoni, piuttosto direi : meglio che siano liberi, ed io mi auguro di aiutare, non a genuflettere, ma a riflettere.
Si, forse e' una battaglia ormai persa, ed anche rischiosa, come voler combattere contro i sacramenti ridotti a spettacolo, dove i protagonisti - a volte - pretendono e poi si volatilizzano.
Pazienza : ci consoleremo con un po' di bifidus actiregularis, o con l' acido ialuronico, o con la sincrobioscalina, o con qualche lozione.
Lasciando che tutti vivano felici e contenti.
domenica 21 settembre 2014
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… Per ordine:
RispondiElimina- Sì! riesce molto bene a far riflettere più che a far genuflettere…
- Se è lei Don l’autore di questa fotografia, la invidio per due cose: una per aver, come si dice “ colto l’attimo” e l’altra per aver respirato questo magico istante!
E per quanto riguarda i suoi tre premi di consolazione:
Non so se la sua pancia ha bisogno di sorridere…
Del secondo non ne ha assolutamente bisogno…perfetto così!
Per il terzo… beh… non so …. forse… ci vorrà un miracolo…
guardando la foto mi sono commossa, non solo perché è una bellissima foto ma perché guardandola la prima cosa che mi è comparsa " due grandi braccia che vogliono solo consolarti " in questo momento della mia vita , dove il dolore per la perdita di una persona importante mi logoro nonostante sia passato un' po di tempo, riesco a vedere anche questa persona che è li che mi aspetta, che mi protegge - Grazie Don per aver suscitato in me queste emozioni.
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