Elaborazioni scenografiche di fiori, foglie e un po' di narciso, musicisti eccentrici come un debutto alla Scala ma incuranti del Luogo, invitati che si aggirano curiosando un momentaneo interesse, damigelle truccate e scollate che salgono in passerella presso la mensa del Pane, coriandoli sparati come una curva di stadio, lenzuola sottratte ai talami e incollate sui pali dei segnali, naturalmente in rima baciata, ritardi di spose e, quando poi arrivano, bocche che masticano, ridono, parlano, ma senza pregare, scartoffie che il prete deve duplicare con precisione certosina e nascosta, una mancia lasciata alla chiesa, talvolta un po' blanda ( intendo la mancia )... Un po' di commozione, la tradizione lo impone, e poi chi s' e' visto s' e' visto. E sotto sotto ci dovrebbe essere un sacramento. Io comincio ad averne ...i confetti ripieni
martedì 9 settembre 2014
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Ampolline e confetti ripieni...
RispondiElimina... A che gusto i confetti Don ??? ... Peperoncino ??? ah ! ah!
RispondiEliminaE' sempre questione di " stile di vita " !
E' difficile per Lei comprendere certe ostentazioni, certi sfarzi...
Lei, che ha basato la sua vita sulla filosofia, sull'arte e sulla scelta matura del vivere semplice...
Noi siamo ancora fermi al : se non ostenti non sei !
Ma un giorno forse anche noi...
Peccato! Era quasi riuscito a convincermi. Peccato davvero, perché quell'inciso, però ben sottolineato, è l'unica nota che stona nel Suo sfogo.... Ma la lingua, inconsciamente, batte dove il dente duole, e qui il tasto dolente sembrerebbe proprio quello: la "blanda" offerta. Se un'offerta è l'atto di dare qualcosa per pura liberalità, non dovrebbe esser passibile di giudizio; altrimenti si predisponga un listino prezzi. Ahhh già, ma sotto ci dovrebbe essere un sacramento!
RispondiEliminaScusi, ma Lei ora sta giudicando un parroco che innanzitutto ha precisato che l'offerta è verso alla Chiesa...
EliminaE poi le dico...: per ricevere sarebbe corretto anche dare , NON SOLO PRETENDERE e approfittarsene!!!
Ahhh già, forse Lei a casa sua non paga bollette e altro!
Il mio dente invece duole a pensare che nelle parrocchie, molti parrocchiani hanno pochi riguardi nei confronti dei parroci.......
EliminaSolo critiche e pretese senza pensare al sacrificio che devono fare quotidianamente.
Forse non pensiamo che i parroci sono impegnati per più di otto ore al giorno e che spesso non hanno neanche un giorno di riposo alla settimana!
Concludo, per evitare di offenderla.
La mia era solo una considerazione personale, non certo un giudizio.
EliminaCerto è che da un prete mi sarei aspettato tutt'altro che una critica sprezzante nei confronti dei suoi parrocchiani (pecorelle smarrite comprese). Dal parroco mi aspetterei che creasse coinvolgimento, invitando alla partecipazione, non fomentando separatezze. Quando un ministro del culto non è in grado di interpretare al meglio il clima culturale che circonda la sua comunità, a mio avviso potrebbe individuare le competenze mancanti in
lui, nei componenti della comunità stessa, nei fedeli laici, che vivono nel mondo, lavorano, hanno famiglia, hanno in casa i famosi adolescenti tanto incomprensibili, e anche nei giovani sposi che iniziano con gioia (magari sparando coriandoli) una vita insieme.
Ciò detto, concludo definitivamente il mio intervento, dato che non era mia intenzione polemizzare né offendere nessuno.
Prenderò definitivamente atto (con amarezza) del fatto che ormai anche nella Chiesa, ciò che riempie davvero i confetti sono le banconote (non incassate).
Non la prenda come una critica ma come un modo per riflette!
EliminaLa invito ad attendere un po' se sta aspettando dei cambiamenti...
E' assurdo che in un anno nella nostra parrocchia si possano fare miracoli!
Ci vuole tempo.......
Sono basita, arrabbiata, indignata! Questo perché i confetti, gli amabili, dolcissimi, tradizionali e del tutto innocenti confetti sono stati associati ad una parte anatomica maschile (rispettabilissima s'intende!) che nulla però ha a che vedere con loro!!! Come potrò d'ora in avanti gustarmeli serenamente senza associarli a .......e per giunta si sa pure di chi ,,,,,,,,vabbè passerò al cioccolato! Dunque, non so di che matrimonio si parli ma, se fossi stata un'invitata, mi sentirei un tantino turbata; se poi fossi stata la sposa gradirei delle spiegazioni!
RispondiEliminaLeggendo, si ha l'impressione di un "grande fratello" appollaiato al di sopra delle teste; guarda, osserva, prende appunti. Poi, nascosto all'ombra dello schermo, rielabora e trae le sue conclusioni che scrive sotto forma di critiche, critiche, critiche......Ma, non sarebbe meglio dire le cose in faccia lasciando anche agli altri la possibilità di dire la loro? Bha!
Ma loro sono sempre gli stessi, ogni volta le donne scollacciate, i lettori aperitivo -dipendenti campioni di salto della pagina, gli stenditori stradali di lenzuoli in rima, gli sposi novelli grandiosi nel lusso e taccagni nell'obolo e tutta quella fetta di umanità troppo umana, per la quale trapela una sorta di malcelato disprezzo. Ok, non saremo perfetti (ovviamente io sto con loro) ma, con tutte le nostre magagne, non ci siamo ancora spinti talmente in basso da far credere alla gente di potersi salvare l'anima pagando: questo primato non spetta a noi. Se qualcuno tuttavia ritiene che un Sacramento si debba pagare come un'utenza, per me va bene.......ovviamente non si può stabilire un prezzo fisso.......confidiamo nella generosità....(se è generosa) altrimenti lo confidiamo ad Internet!
Oh, Anna!! Mi ha anticipato! Lei ha colto, interpretato ed espresso appieno il mio stesso pensiero, in tutto e per tutto!
EliminaSi consoli: saremo in due a passare al cioccolato!!
Signora Anna, "se loro sono sempre gli stessi", forse questa religione non fa per lei!
EliminaBrava Anna!
RispondiEliminaINUTILI E VERGOGNOSI COMMENTI!
RispondiEliminaMa perchè seguite il blog se poi non siete in grado di comprendere i post!!!?
Sono lieta di scoprire che altre persone condividano il mio pensiero, specialmente riguardo al cioccolato che, mi auguro, non darà più addito a sconvenienti allusioni di natura uro-genitale. La vergogna, questa sconosciuta! A questo proposito inviterei il signor anonimo a rileggere alcuni dei post che tanto appassionatamente condivide. Tengo a precisare di non essere una persona colta e che quindi non possiedo la sua capacità di comprendere certe cose. Non mi accusi però anche di non capire la lingua italiana, la prego! Pertanto, temo che alcuni termini le siano distrattamente sfuggiti, parole di dubbio gusto, (vergognose?) specialmente se uscite da chi possiede una tale cultura da non averne bisogno. Ergo: o lei ha della vergogna un'idea quantomeno bizzarra, oppure ritiene che una cosa lo sia o no in base alla fantasia del momento.....(o dallo status di chi la dice?) A me va bene lo stesso, creda, ma capirà che non suona molto affidabile il suo giudizio!
RispondiEliminaUn'ultima piccola cosa per l'anonimo che scrive alle 13.03: i "sempre gli stessi" ai quali mi riferivo sono tutte quelle persone continuamente citate come sconvenienti esempi., ridicolizzate e disprezzate. Anch'io penso di essere una di loro perché consapevole della propria fragilità: per questo non mi definisco una buona cristiana. La ringrazio comunque per il suggerimento.
Blog e Post: forse qualcuno non ne conosce davvero né il significato né lo scopo, come non riconosce il peso di certi commenti e di certi aggettivi buttati lì a caso (forse solo perché non ha altro da dire ... e allora sarebbe meglio evitare).
RispondiEliminaPer come la penso io, se si decide di rendere pubbliche le proprie ideologie, i propri pensieri e le proprie sensazioni in merito a determinati argomenti e situazioni, oltre ad assumersene la responsabilità, si deve anche essere pronti a riceverne commenti e critiche ... e fin qui dovremmo essere tutti d'accordo.
E ci stanno anche certe folcloristiche ottusità (spesso hanno il solo scopo di far sorridere, ma non è un reato); però c'è un limite a tutto!
Ben vengano le critiche, ma solo quelle costruttive e propositive. Ben accetti i commenti, ma solo quelli educati e non privi di contenuto.
Tutto il resto è inutile e irritante.
Bhe! Forse pretendo troppo! Del resto vige ancora la democrazia, dove ognuno può dire la sua (anche solo dando fiato alle trombe).
La legge non ammette l'ignoranza, invece il blog sì!!
In realtà credo che il nocciolo sia un altro: si da troppa importanza all'apparire e troppo poca al Sacramento! S maiuscola perché non è tanto quello che appare ma quello che si va a celebrare!
RispondiEliminaSe il Sacramento vuole essere il giorno più bello della propria vita ( come spesso viene definito!) non lo sarà per quello che si andrà a far vedere in quel giorno ad amici, parenti e ai curiosi ma sarà quel Sacramento che si mostrerà a Dio! Quel dirgli "ecco siamo qui da Te perché vogliamo vivere con Te questo nuovo inizio ......" dovrebbe essere vero e non somigliare più ad una tradizione!
Stessa cosa vale anche per gli altri Sacramenti!
Se ci definiamo cristiani vediamo che non sia solo per "aggettivo" !
Poi il listino prezzi ..... provate a pensare a quanto realmente si spende per apparire e rendere quel giorno "il coronamento di un sogno" e a quanto poco valore (anche economico! Ma è l'ultimo dei molteplici aspetti!!) che si dimostra al vero significato "della locazione" .
Scusate eh! Ma mica quella è casa nostra e con la nostra servitù, non vorrei sconvolgervi la vita ma forse non avete ben capito chi ci abita lì e non mi riferisco di certo al prete!!
Se vogliamo veramente che quella possa essere per noi CASA allora forse è giunto il momento di fare un reset e di sistemare qualcosa!
Forse abbiamo tutti bisogno di forte catechismo, quello vissuto non raccontato! Quello ascoltato non quello dettato! Quello che entra dentro non quello che mi schiva!
Mi sembra un discorso ben fatto: ogni VERO cristiano dovrebbe guardare ai contenuti della sua religione. Ovviamente non è da escludere che dietro agli sfarzi questi non continuino ad esistere. Non me la sentirei di giudicare.....anche perché, se mi guardassi attorno con occhio veramente critico, non potrei fare a meno di notare quelli della chiesa , di lussi e sfarzi(delle alte sfere almeno) Veramente non credo che Dio ne abbia bisogno e non mi piace pensare che anche questi suoi uomini abbiano dimenticato chi sia veramente il padrone di casa
EliminaVorrei sottolineare di non passare al cioccolato..... ha effetti collaterali!
RispondiEliminaConcordo con lei Anna per quanto riguarda "quelli della chiesa" e al lusso o agli sfarzi ma non facciamo di tutta l'erba un fascio. Su questo faccio due nomi: don Angelo e mi chiedo se realmente lo conosce perché altrimenti saprebbe come la pensa riguardo a questo e come lo vive e un altro grande esempio che a me personalmente fa piacere questo nostro splendido Papa Francesco e qui chiudo perché, pur non condividendo, rispetto l'opinione di tutti.
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