Insolito caffe'

Poche cose so fare in cucina, per ora. Tra queste il caffe'. Bella fatica, dira' qualcuno. Mentre preparo il solito caffe', un gesto ripetuto milioni di volte con riflessi condizionati, per la prima volta mi chiedo : ma quanta acqua sto consumando, per bere alla fine qualche sorso di caffe' ? Dovrei lavare la caffettiera e poi riempirla, imparando a consumare meno acqua. Non posso consumare un litro di acqua, per bere una tazza di caffe'. Devo fare i gesti soliti, in modo insolito.
 Anche nel mio lavoro, quante volte vorrei farlo in modo nuovo, insolito, diverso, originale...Caricare tutto su un camper, con la gioia della liberta', oppure affittare una vecchia stanza di cascina, e vivere da eremita comunitario. Vivere alla maniera biblica.
A volte mi imbatto in qualcuno che ci e' riuscito. Leggendo, con vorace curiosita', ho trovato la storia della Fraternita' di Zoar, non molto lontano da qui'...In internet qualcosa si racconta.
La Chiesa ci ha consegnato il prezioso tesoro biblico, ma poi ci ha messo un freno, un silenziatore. Ad esempio, quello stupido abito che impone alla mia categoria, quel rigido collo di plastica bianca, che fa fare movimenti innaturali. Non riesco a portarlo. Ma come si fa, con uno stupido abito sempre elegante, a sentire il sudore del lavoro manuale, i colori delle passioni, la purezza delle fatiche, la divinita' dei corpi...? Ci fa intravedere il sogno di vivere alla maniera biblica, e poi ci mette una custodia canforata di cellophane...