domenica 8 dicembre 2013

Mi si rompono le ampolline

Mi capita sempre piu' di frequente. Mi si rompono...le ampolline. Perche' devi presiedere a inutili abitudini, fingere di risolvere brillantemente innocue ovvieta', obbedire a farse che hanno la muffa, assistere senza reagire, quando le cose valgono a seconda di chi le propone...  Mi si rompono...le ampolline, dovendo assistere al successo di una porcella che saltella : di nome fa Peppa Pig , la chiamano ospite nei centri commerciali e nelle feste di piazza. Mi si rompono...le ampolline, sempre piu' spesso.Mi piacerebbe fare come gli allenatori di calcio, che ogni tanto vengono...esonerati. Me ne andrei a vivere dentro un sacco a pelo, farei finalmente il mendicante tra piazze e musei, libero di essere spigoloso, ruvido ed ergonomico, senza dover chiudere l' uscio su una notte solitaria. E studierei l' ebraico, altro che quell' inglese che sta colonizzando la nostra lingua. Qol demamah daqqah, una voce di silenzio sottile, Primo Libro dei Re, capitolo 19 e versetto 12.  Altro che open day o  h 24.

1 commento:

  1. Certo parlare con Dio in tranquillità è il sogno di ogni consacrato , ma noi abbiamo bisogno ancora delle sue parole, dei suoi consigli. Sia forte lo faccia per noi che non potremmo seguirla se gridasse dal deserto dove la "rete" non arriva!

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