lunedì 12 gennaio 2015

Dopo giorni di religione...

Sono stati giorni di tanta religione, entrata dentro la cronaca insanguinata di queste giornate parigine.
Mi sono appuntato qualche pensiero, tra una diretta e un litigio da salotto televisivo.

Anche la laicita' ha i suoi riti, le sue cerimonie, le sue processioni...
Magliette, matite, frasi divenute quasi invocazioni liturgiche, ripetute ovunque, a volte senza pensarci...

Tanta ignoranza, anche se lavorano in tv
Una giornalista, parlando di una ragazza che da cristiana ha scelto di diventare musulmana, ha detto :
"...si e' fatta battezzare col nome di Fatima ..."

Minaccie al Vaticano
Mentre andava il servizio in tv, la voce diceva : "...innalzato il livello di guardia in Italia, lo Stato che ospita il Vaticano..."
A dire il vero il Vaticano era li' da alcuni secoli, prima che nascesse lo Stato Italiano...
Non diamo sempre a Cesare quel che non era di Cesare...

Le frasi piu' belle che ho sentito :
un francese, intervistato in strada dopo i massacri disumani, ha detto che "...non hanno lo spessore culturale per vivere in questo Paese. "  Parlava di questi soldati-suicidi, devoti a una bestiale violenza.

In un dibattito sul diritto di satira si e' detto che : "...gli animali non sanno ridere."

Non so molto di califfati e altre sigle divenute tristemente popolari. Ma ho deciso che non voglio
neanche studiare o conoscere quelle parole.
Anche negli anni dell' odio e della violenza ( le famose Crociate, ad esempio ) la vecchia e spesso disprezzata Chiesa Cattolica non ha mai smesso di produrre o collezionare cose belle. Nella musica, nell' arte, nella architettura, negli abiti...
Ma questi califfi dell' odio si vestono e fanno vestire in modo orribile. Anche brutti, oltre che fanatici. E le opere d' arte degli altri le vogliono distruggere...


1 commento:

  1. ... ho trovato questa citazione:

    "Abbiamo religioni a sufficienza per farci odiare, ma non a sufficienza per farci amare l’un l’altro."

    (Jonathan Swift)

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