martedì 20 gennaio 2015

I Giorgi dei Colli

Il Giorgio del Colle piu' alto, presidente che ha dimorato la casa dei papi, ha concluso umilmente il suo servizio tricolore, salutando i collaboratori : "...Scusate se ho sorriso poco ."
Ha sentito la solitudine del capo, soprattutto quando si deve decidere, non ha voluto appoggiare il suo ruolo   sulla simpatia a tutti i costi...
Invece il Giorgio di un altro Colle, papa che dimora dove si trovava il circo degli imperatori, non riuscendo a contenere il suo bonario buonumore, parla di pugni da sferrare, di calci da indirizzare la' dove il sole non abbronza la virilita' o la femminilita', accennando pure al poetico generare " come conigli...".
E la grande stampa lo adula, lo esalta, lo diffonde.
Se le stesse cose le avesse dette Ciuseppe, il tedesco triste, il vecchietto dal camauro bordato di bianco, lo avrebbero triturato come salsiccia. Come quella volta che oso' argomentare, storia e cultura alla mano, le teorie deficitarie dei tagliatori di gole, con le bandiere nere di una religione che acceca il cuore. E di fatto la stampa lo massacro', ne fece caricatura, lo relego' nel museo del passato.
A volte vale di piu' la simpatia che la profondita'....


2 commenti:

  1. ...Per i superficiali vale più la simpatia, per i cercatori di perle...vale più la profondità...

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  2. ....vale più la qualità.....

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