lunedì 10 febbraio 2014

Sui pavoni, ovvero del rimpianto. Piccolo post di rettifica

Detto subito che a me dei pavoni in se' frega niente, non so il loro gusto, mai mangiati e nemmeno ne ho intenzione.  Il pennuto in oggetto era solo un esempio, a dire che molte volte, in molti posti diversi, non sono riuscito a far passare una semplice idea. Da qui' il relativo tardivo rimpianto.

 Nella fattispecie del pavone l' idea era : molto bello vivere insieme una iniziativa, e molto bello sarebbe stato trovarsi anche a tavola , condividere sogni e progetti e gratitudine, veder lievitare amicizie...

Dei pavoni in se' mi importa tanto quanto di certe galline faraone dei serragli clericali. Cioe' ben poco.  Ma ormai il dado e' tratto, il pavone volato, la frittata fatta, la banana sbucciata...


3 commenti:

  1. Nonostante i ricordi del passato volgersi a guardarli, impedisce anche alla più grande persona di vivere con serenità il presente e progettare un futuro fertile che si realizza nel lasciare un segno di sè.
    forza!!! :)

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  2. Caro Don,
    anche se ci fossero pavoni a Pumenengo comunque nemmeno noi li avremmo mangiati, ma erano una buona "scusa" per venire a trovarLa! ;)
    Non era nostra intenzione farla sentire in quel modo ma l'idea del pavone ci aveva sorpreso un po, per il pavone in se!! ;)
    Don cosa propone la cucina a Pumenengo????
    Cari saluti, con affetto. Sara.

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  3. Don, io quel giorno che ha proposto di mangiare i pavoni non c'ero, peccato, avrei risposto subito con: meglio fare una pizzata? Sarebbe stato l'inizio di una bella amicizia con grandi progetti insieme... Comunque posso proporla ancora... quando possiamo incontrarci per una pizzata? Con la bella stagione in arrivo saremo felici d'incontrala. La bella amicizia va anche oltre i km!

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