sabato 26 novembre 2016

Lo stesso venerdi'...

Tanti anni fa...
Frequentavo la Prima Ginnasio del Liceo Classico, e l' insegnante di storia e geografia aveva proposto di leggere un libro di argomento storico e politico, per farne poi una relazione.  Lui stesso ci aveva fornito una lista di libri. Non so esattamente con quale consapevolezza, o forse solo attratto dal titolo, io avevo scelto un libretto che diceva :  " Il Castrismo. La lunga marcia dell' America Latina ".

Ieri, cosiddetto " Venerdi' Nero " della cultura nordamericana, che lentamente continua a colonizzare, ieri ho assistito ancora una volta a scene deliranti. Gente che dorme di notte fuori dai grandi magazzini, che travolge le porte e litiga con degli sconosciuti, per arrivare prima a spendere, comprare, ammassare, portare a casa...  Il trionfo del consumismo, compulsivo come sesso e droga e rockandroll.  L' Uomo ridotto a consumatore, acquirente, fiero di far correre il denaro, felice degli sconti, illuso di grandi occasioni, talvolta superflue...

Lo stesso Venerdi', in una America vicina, segnata dall' embargo di anni, povera e ribelle, libera e controllata al tempo stesso, ieri a Cuba, nel Venerdi' del Consumismo, si e' spento il vecchio Fidel Castro, consumato dal comunismo che ha sognato e costruito, talvolta facendo duramente pagare il prezzo della vita e della liberta'.

Nel primo mattino del sabato, dopo il Venerdi' Nero dello shopping, mi resta un nodo di dubbio.  Il Consumismo e' meglio del Comunismo ?

E non ricordo nemmeno cosa scrissi in quella lontana tesina ginnasiale...


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