martedì 21 gennaio 2014

Se ne parla...

Nei giorni scorsi il dibattito pubblico, giornali e politica, ha toccato un tema non nuovo. Quello della droga, la droga leggera o...pesante, la liberalizzazione...
Mi sono ricordato di un mio testo, non nuovo, ma piuttosto...datato.  E' del 25 gennaio 1996. Alcune cose sono cambiate. Allora le pastiglie, le...pasticche, si smerciavano come...caramelle.  Pero' le conclusioni possono valere ancora...

Paradisi di paralisi

Gli scaffali del vizio,
gia' colmi,
riescono a contenere
prodotti sempre nuovi,
per arricchire
avidi bastardi.
Ci mancavano
queste inutili insalubri " pastiglie " !
Medicine del nulla.

Ma cosa iniettate ?
Ma cosa respirate ?
Ma cosa masticate ?
Sono altri
i " viaggi " da sognare,
che portino a ridosso di un fratello.
E' un altro
l' Alito da respirare,
il Fuoco da accendere
( light your fire ).
Sono altre le pastiglie
per guarire l' inquinamento
di mari interiori...

Danza la tua vita,
gioca il tuo corpo,
misurandoti
in gare necessarie !
Cammina
sentieri profumati di sudore,
nel bosco di colori vivi.
Dipingi
tele di fantasia,
e spegni i paradisi artificiali.
Spezza l' ago
che iniettando
ti succhia la vita.
Diventa sensibile
ad altre " foglie ".
Vomita per sempre
le pastiglie
velenose e infeconde.

Tutto il necessario
e' gia' nella valigia
del tuo cuore.
Il tuo cuore
e' ago, foglia, pastiglia.




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